Per anni ho sofferto di prurito, chiazze e fastidio sulla pelle, fino a quando la ricerca scientifica non ha dato alla luce questo prodotto straordinario, e i miei disturbi della psoriasi adesso sono solo un lontano ricordo.

“Ma che hai fatto in fronte?”
Chiese con trasparenza mia cognata Alice dopo 2 mesi che non la vedevo.

“Niente, è solo un sfogo della pelle” replicai, sapendo benissimo che non era vero.

“ Mi dispiace, se vuoi ho un pò di fondotinta per le foto con la torta.” disse lei con tono di rimprovero.

Se non fosse stata la festa di compleanno di mio fratello, avrei preferito sprofondare dalla vergogna. Ancora una volta, la mia pelle mi stava facendo impazzire nel momento meno opportuno. Ero appena arrivata alla festa di compleanno.Nel frattempo, altre persone si uniscono alla conversazione, volendo a tutti i costi approfondire l’argomento. Ma non era finita, dall’imbarazzo divento paonazza e inizio a sudare. 

Ciao, sono Manuela Apollo e in questo articolo vorrei raccontarvi della mia convivenza con la psoriasi, di cui ho sofferto per anni, e del percorso che mi ha portata a vivere serenamente senza più problemi alla pelle.

I miei disturbi mi tormentavano a tal punto che temevo costantemente che sarebbe potuto accadere di nuovo. Ma adesso me ne sono finalmente liberata! Tutto questo è stato possibile solo grazie ad alcune scoperte scientifiche che mi hanno aperto gli occhi e cambiato completamente la vita. Da quando lo so, non ho più problemi alla pelle. Posso tornare a vivere spensieratamente, senza dovermi preoccupare che prurito, chiazze e fastidio sulla pelle tornino.

Voglio condividere con voi questa scoperta incredibile, affinché anche voi non dobbiate più combattere con prurito, chiazze e fastidio sulla pelle ricorrenti e possiate tornare a vivere la vostra vita come desiderate.

Prima però vorrei raccontarvi il mio percorso.

All’improvviso tutto ebbe inizio

Alcune volte mi era capitato di sentire un prurito insopportabile, senza potermi grattare.
Per evitare situazioni spiacevoli, ero costretta a coprirmi ogni volta che uscivo. I miei amici prendevano alla leggera questo mio problema, ma non potevano capire cosa si provasse.
Il più delle volte il prurito si presentava all’improvviso, impedendomi di fare o pensare ad altro. La cosa più frustrante di tutte era che non riuscivo a trovare una causa scatenante a tutti i miei disturbi.

Provai con l’eliminare i latticini per una settimana, cercando di capire se potesse trattarsi di intolleranza al lattosio.
Rinunciai persino alla mia adorata crema alle nocciole per colazione! Così, per poco tempo ho avuto un pò di sollievo, ma poi successe di nuovo…

Documentandomi su internet lessi che molte persone riscontravano problemi con i dolci, perché risultano infiammatori. Così smisi per un po' di mangiare dolci, cioccolatini, torte etc… cosa difficilissima per me.
Le mie chiazze persistevano. Esclusi così anche questa strada.

Poi per un periodo tenni un meticoloso diario alimentare. Forse ero intollerante a certi alimenti, come le noci o certa frutta e non lo sapevo?Purtroppo no, la psoriasi continuava a manifestarsi senza uno schema preciso. 

Decisi così di rivolgermi al mio medico nella speranza che potesse aiutarmi a risolvere i miei continui problemi della pelle. Quello che successe dopo ha dell’incredibile.

Riuscite a immaginare come vi sentireste se veniste etichettati dal vostro medico come “malati immaginari”?

Per 3 anni ho visitato molti studi medici, ricevendo sempre la stessa sconfortante valutazione. Sì, avete capito bene. La prima volta che andai dal mio medico di base fu tre anni fa! Mi indirizzò da alcuni specialisti e le provai tutte. Per tre anni mi sottoposi a tutte le analisi, tra cui anche due della pelle e del sangue, per sentirmi ripetere più volte che “di fatto” non si capiva la causa. E così con una nuova prescrizione venivo mandata da un altro medico.

Non potete immaginare come mi sono sentita. Sembrava che i medici mi mandassero di qua e di là solo perché non sapevano cosa fare. Col tempo, iniziai a non sentirmi presa sul serio e capii che dovevo trovare da sola una soluzione al mio problema.

Mi sentivo in difficoltà. Ma per fortuna la storia non finisce qui.

Ecco perché l’Aloe Vera è fondamentale per calmare il prurito

Il momento in cui tutti avevano gli occhi puntati sulla mia fronte, ha cambiato la mia vita

Torniamo alla sconvolgente esperienza iniziale, quando, tutti intorno a me si sono fermati a guardare la mia fronte, io imbarazzata, inizio a sudare.

Stavamo festeggiando i 50 anni di mio fratello. Per quell’occasione speciale avevamo organizzato per lui una grande festa, con buffet e musica live. Avevamo invitato tutti i suoi amici, alcuni dei quali erano anche miei buoni amici.

La festa stava andando alla grande, quando mia cognata Alice si accorse delle squame. “Eccoci un’altra volta”, pensai tra me e me. Non mi ci è voluto molto per capire che non mi avrebbe lasciata stare. Per quanto cercassi di cambiare discorso, sapevo di non poterla fermare e di dover accettare di mettere il fondotinta.

Così andai in bagno, per dieci minuti buoni, cercando di coprire le squame tra dolori e bruciore immensi... e la gente fuori che bussava alla porta.
Dovettero passare altri cinque interminabili minuti prima che riuscissi a coprire tutte le chiazze, e come potete immaginare, furono i minuti più lunghi della mia vita. Quando uscii dopo aver visto il mio riflesso, non osai nemmeno alzare lo sguardo. Provai una profonda vergogna.

Nel tempo trascorso in bagno tra frustrazione, disperazione e vergogna, le chiazze erano nascoste ma il mio umore era ai minimi storici.
Paolo, il migliore amico di mio fratello, con cui ero cresciuta, si accorse che non stavo bene e si avvicinò per chiedermi cosa non andasse.

Proprio in quel momento accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettata. Mi lasciai andare, gli aprii il mio cuore raccontandogli dei miei problemi di psoriasi, della vergogna e della sensazione di paura che mi accompagnava costantemente.

Abbassò la voce e mi sussurrò: “Manu, non ci crederai mai, ma forse ti posso aiutare”.

Effetti potenziati da altri 5 ingredienti

Burro di Karitè

Alleggerisce le cicatrici, idrata e rigenera

Semi di Canapa

Integrano gli acidi grassi del Miele, nutrendo la pelle.

Olio di Noci di Cocco

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Estratto di Fiore Cehami

Fonde le sue capacità antinfiammatorie e rigenerative della pelle a quelle del Miele…

Oltre ad alleviare dolore e prurito

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Riduce la secchezza della pelle
(grazie alla vitamina A)...

E aiuta a ridurre le infiammazioni
(grazie alle antocianine)

Forse adesso potresti chiederti…

“Chi sei? E perché dovrei ascoltarti?”

Io sono Adriano e nel 2018 ho fondato Natura Only!
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Ad oggi abbiamo aiutato 9764 persone a vivere finalmente in pace!

Come questa sorprendente scoperta ha segnato una svolta epocale

Flora batterica cutanea: buona e cattiva

Paolo mi raccontò di un podcast scientifico che aveva da poco ascoltato, in cui un professore parlava di uno studio sulla flora batterica della pelle. Paolo aveva colpito nel segno.

La flora batterica è una sorta di buttafuori tra l’interno del corpo e la pelle. Deve impedire che ospiti indesiderati (come batteri, virus, funghi o sostanze nocive) causino problemi infettandola.

Un gruppo di ricercatori aveva scoperto che in un certo gruppo di pazienti con psoriasi la flora batterica era danneggiata. Sono stati inoltre in grado di dimostrare la mancanza di batteri “buoni” che consentivano ad agenti patogeni o sostanze indesiderate di attraversare la barriera stessa. Questi sono in grado di infettare la pelle causando irritazioni e di conseguenza disturbi come prurito, chiazze e fastidio sulla pelle.
In altre parole, i pazienti avevano una mancanza di batteri, per così dire “buoni”.

Rimasi di stucco. Non avevo mai sentito parlare fino ad ora di “batteri buoni”. In pratica la mia pelle era piena di microlesioni e per questo dovevo vedermela sempre con prurito e infiammazione?

Gli scienziati avevano scoperto anche altre correlazioni. Infatti, avevano identificato anche lo stress come un importante fattore che contribuisce alle microlesioni della pelle.“Questo spiegherebbe perché, soprattutto nelle culture occidentali, sempre più persone soffrono di disturbi della pelle ricorrenti come irritazione, prurito e chiazze rosse”, disse Paolo.

Il lavoro mi stressava parecchio. Ma mai avrei pensato che potesse avere un qualche effetto sulla mia pelle.

Per quanto la conversazione con Paolo fosse entusiasmante, le chiazze sulla fronte iniziarono a bruciarmi a causa del fondotinta. Interruppi la conversazioni e me ne andai di corsa a casa.Una volta rientrata presi il mio portatile e iniziai a fare qualche ricerca. Scoprii che fino a 11 milioni di italiani soffrono di problemi della pelle. Quindi il mio non era certo un caso isolato. Ma cosa fare?

Ero tra le milioni di persone che ne soffrivano, finché non ho finalmente trovato una soluzione ai miei problemi cutanei, che per anni non mi hanno dato pace.

Questo composto è veramente in grado di aiutare?

Approfondii parecchio l’argomento, finché non divenne talmente scientifico che faticavo a comprenderlo.

Vi risparmio le ore di ricerca che mi hanno tenuto sveglia la notte, quindi vi riassumerò brevemente quello che ho scoperto.

In effetti, diversi studi scientifici hanno dimostrato un collegamento tra irritazione, prurito, fastidio sulla pelle e i danni ai batteri della pelle citati da Paolo. Il termine “flora batterica danneggiata”, ovvero queste microlesioni della pelle, identifica questa problematica.

Il problema è che i sintomi scatenati da questa condizione sono molto variabili, come lo erano per me. A volte predomina il prurito, a volte si soffre fastidio sulla pelle, altre addirittura di dolori. La maggior parte dei preparati presenti sul mercato agisce purtroppo solo su uno dei sintomi, senza migliorare, di fatto, le cause, ovvero le microlesioni della pelle. Di conseguenza, le persone colpite difficilmente traggono veramente beneficio.

Inoltre, il medico riesce a stabilire la presenza di microlesioni della pelle solo attraverso la diagnosi di esclusione, ossia escludendo una per volta le altre possibili cause. Le persone colpite da questa patologia finiscono spesso per rivolgersi a specialisti per anni senza capire realmente cosa ci sia che non va, esattamente come è capitato a me.

Nella mia testa ronzavano già termini medici e scientifici. Ma non mi erano d’aiuto.

In quel momento mi vibrò il cellulare. Paolo mi aveva inviato un messaggio: “Ciao Manu, mi sono scordato di consigliarti un prodotto che aveva aiutato molto un mio amico. Si chiama Gentle Honey Psoriasi PRO. Lui si è trovato molto bene. Tanti saluti e buona fortuna. Paolo”

Gentle Honey Psoriasi PRO? Il nome mi era familiare, ma di che si trattava?

Così ricominciai a fare ricerche, questa volta digitando direttamente il preparato che Paolo mi aveva consigliato. E quello che trovai fu sorprendente.

Gentle Honey Psoriasi PRO contiene il composto di un miele presente solo in Nuova Zelanda. La caratteristica unica di questo composto, tuttavia, è la sua capacità di attaccare solo i batteri “cattivi”. Molti studi hanno evidenziato che questa caratteristica particolare non è presente nella stessa misura in nessun altro composto studiato.

L’idea vincente è che, poiché il composto si attacca alle aree danneggiate della barriera cutanea, potenziali agenti patogeni o altre sostanze indesiderate non possano più attraversare la barriera cutanea. In questo modo il sistema immunitario particolarmente sensibile non si infiamma più e i disturbi tipici come prurito, chiazze o fastidio sulla pelle possono diminuire. Il produttore ha descritto questo meccanismo d’azione facendo un interessante paragone: Gentle Honey Psoriasi PRO ha un effetto “cerotto per la pelle danneggiata”.

Questa immagine, così semplice, aveva senso per me. E più cercavo, più rimanevo affascinata. Durante la mia ricerca mi imbattei nell’immagine al microscopio che vi lascio di seguito e che, su un modello, mostra in modo impressionante come questo speciale composto brevettato aderisca saldamente alle cellule della pelle:

E scoprii ancora più cose. Il composto contenuto è stato testato scientificamente e lo studio è stato addirittura pubblicato su “La Repubblica”! Anch'io non conoscevo questa ricerca fino a poco tempo fa. Si tratta di una delle più accurate e lunghe ricerche mediche del mondo. Per i ricercatori è una sorta di premio vedere le loro pubblicazioni presentate su “La Repubblica” e lo studio sul composto Metilgliossale era stato inserito. Lo studio scientifico ha dimostrato che Gentle Honey Psoriasi PRO ha un effetto significativo sui pazienti colpiti dalla psoriasi con tutti i sintomi che affliggevano anche me, ovvero prurito, chiazze, fastidio sulla pelle e dolore.

Anche l’organizzazione tedesca dei consumatori Stiftung Warentest, nota per i suoi rigorosi criteri di verifica, ha messo alla prova il prodotto e lo ha giudicato uno dei migliori preparati per i disturbi della pelle!

L’impressione positiva che mi ero fatta di Gentle Honey Psoriasi PRO si è rafforzata quando studiai le recensioni dei clienti sui siti delle farmacie online. Sembrava che molte centinaia di persone fossero state aiutate da questo prodotto, alcune delle quali dopo aver sofferto per anni degli stessi disturbi che io stessa conoscevo fin troppo bene.

Alla fine sono state le recensioni positive dei clienti a incoraggiarmi a dare una possibilità a Gentle Honey Psoriasi PRO. Cosa avevo da perdere, a parte i miei disturbi della pelle?

Ordinai dal loro sito il barattolo da 150 ml, sufficiente per sei settimane.Il pacco arrivò dopo tre giorni, come previsto, e iniziai subito a spalmarne sulla fronte una piccola quantità ogni giorno.

Il primo giorno non avvertii alcun cambiamento, fino a quando non notai improvvisamente qualcosa

Dopo pochi giorni, mi ero abituata a spalmarmela un po’ la sera dopo cena.
Dopo tre giorni mi sembrò di notare qualcosa.
Era stata una settimana particolarmente stressante a lavoro. In questi periodi, la mia pelle era piena di chiazze, iniziavo ad avere delle bollicine sulla pelle e mi vestivo sempre a maniche lunghe nonostante fosse estate (vi risparmio i dettagli).
Ma da quando avevo iniziato a spalmarmi la crema, improvvisamente tutto era cambiato. La mia pelle, infatti, non mi prudeva più!

Finalmente potevo concentrarmi solo sul lavoro, senza badare più alla mia pelle!All’inizio ero scettica sulla durata dell’effetto. Ma quando i sintomi non comparvero più nei giorni successivi, mi convinsi che Gentle Honey Psoriasi PRO era esattamente ciò di cui la mia pelle aveva bisogno per tornare a funzionare normalmente.

Sono così felice di aver incontrato Paolo quella famigerata sera e che mi abbia fatto conoscere questo prodotto. Una applicazione al giorno e la mia pelle è a posto!
A quanto pare molte persone la pensavano come me, perché a volte Gentle Honey Psoriasi PRO risultava esaurito nei siti delle fermacie. Probabilmente anche il produttore ha limitato la quantità a massimo 3 confezioni, per evitare che vada subito esaurito. Per questo motivo, quando è disponibile sul sito del produttore, ordino sempre tre confezioni da 150 ml, la quantità massima possibile.

Credetemi, da quando ho scoperto Gentle Honey Psoriasi PRO, è cambiato tutto. Prima di allora, avevo quasi perso le speranze di trovare qualcosa che mi aiutasse con dolori, prurito e chiazze. Ora posso finalmente godermi di nuovo la mia vita, senza ansie e preoccupazioni. Mi sento più spensierata rispetto a molti anni fa e non devo più preoccuparmi che mi possa capitare qualche situazione spiacevole.

Se anche voi soffrite di psoriasi come me, spero di avervi aiutato con questo articolo e che anche voi possiate presto sentirvi di nuovo completamente bene, in salute e spensierati.

Un saluto,

Manuela

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